top of page
Castel del Monte Puglia

Puglia

La Puglia: un territorio straordinario che si estende tra pianure e colline incastonata fra l’Adriatico e lo Ionio.  La maturazione delle uve,  in questo microclima mediterraneo, favorisce la produzione di vini strutturati. La varietà dei terreni - calcareo argillosi al nord, calcareo sabbiosi al sud passando a quelli calcareo siliceo argillosi della zona delle Murge per diventare tufacei e sabbiosi sulle coste, caratterizzano molto i vini prodotti. 
 

Negramaro, Primitivo, Uva di Troia, Bombino Bianco, Malvasia Bianca, Verdeca, Moscato Bianco, Pampanuto, Chardonnay, Malvasia Nera (di Lecce e di Brindisi), Bombino Nero, Susumaniello e Ottavianello (nome con il quale nella regione si chiama il francese Cinsaut) Merlot e Cabernet Sauvignon (uve internazionali prodotte anche in Puglia).

Vesuvio e campania

La Campania è una regione di antichissime tradizioni vitivinicole, che in tempi recenti ha saputo dare vita a vini di altissimo livello sia a partire da vitigni a bacca bianca che a bacca rossa. Geograficamente la coltivazione della vite in Campania è favorita dalla presenza di una superficie per oltre il 50% collinare e per oltre il 30% montuosa. La fascia di pianura rappresenta appena il 15% della superficie della regione.

 

La storia della viticoltura in Campania ha origini molto antiche, precedenti all’epoca Romana ed iniziò presumibilmente con l’arrivo degli antichi Greci. Furono infatti proprio i Greci a introdurre i semi della vitis vinifera in Campania: le principali uve autoctone della regione, come Aglianico, Greco, FianoFalanghinaBiancolella e Piedirosso sono infatti di origine greca. 

Cantina Crifo Puglia

La storia della nostra terra si incrocia con la storia della nostra cooperativa. L’Uomo Murgiano è qui dal paleolitico e per millenni ha coltivato queste colline di roccia e poca terra. Qui insistono le radici della Cantina di Ruvo di Puglia, nelle profonde tradizioni culturali, artistiche e gastronomiche dei nostri antenati che hanno ispirato i soci fondatori nell’affrancarsi dal potere dei latifondisti per dare vita a un progetto culturale prima ancora che economico. Correva l’anno 1960. Così è nata la nostra cantina sociale che ancora oggi unisce centinaia di vignaioli della zona compresa tra Ruvo di Puglia e Castel del Monte, quale punto di forza e di aggregazione di un territorio ricco di tradizioni e storia.

Campania

Campi e vigneti della basilicata

 La Basilicata è una regione montana e collinare, con solo l’8% di territorio pianeggiante. A sud dell’area vulcanica del Vulture inizia la zona Appenninica, mentre ad ovest si erge la catena montuosa della Maddalena, che interessa solo marginalmente il territorio Lucano, separata dal complesso montuoso del Vulturino dalla Valle del Melandro e dall’Alta Valle dell’Agri. 

Il clima è da mite a continentale passando dalle zone costiere alle zone montane dell’interno. Le precipitazioni sono molto più abbondanti nelle zone montuose mentre passando nelle zone collinari e costiere esse sono meno diffuse. 

Basilicata

Vinicola del Sannio Campania

La Vinicola del Sannio nasce nel 1960
dal progetto lungimirante ed appassionato del fondatore Pasquale Pengue.

 L’azienda, che prende il nome dalla Regione storica in cui è ubicata, nasce in uno spazio dal paesaggio suggestivo, ricco di risorse archeologiche, storiche e culturali, nonchè di antiche tradizioni.

Abruzzo campi coltivati a vigneto

Abruzzo: regione molto varia dal punto di vista enogastronomici. Prevalentemente montuosa o collinare, limitata a nord dal fiume Tronto a est dall’Appennino Centrale, a sud dal fiume Trigno e ad ovest dal Mare Adriatico. 

Ad ovest Gran Sasso e Massiccio della Maiella che degrada dolcemente fino a raggiungere l’Adriatico. Clima mite, soprattutto sul versante adriatico che diventa continentale andando verso l’interno con l’aumentare dell’altitudine. Il livello medio delle precipitazioni è buono, più scarse sulla costa e maggiori all’interno.

Abruzzo

Cantine di Venosa Basilicata azienda vinicola

LA CANTINA di VENOSA è tra le più rinomate aziende vinicole del Mezzogiorno.

Costituita nel 1957, da 27 soci promotori, conta oggi 350 soci con una superficie di800 ettari circa, la maggior parte nel Comune di Venosa che è il maggior produttore di uva Aglianico dell’area del Vulture.

Venosa è una città che sorge a nord della Basilicata o Lucania ed è famosa per aver dato i natali a Quinto Orazio Flacco poeta del Carpe Diem e al Madrigalista Carlo Gesualdo Principe di Venosa.

Campi di vite alle pendici dell'Etna in sicilia

La Sicilia è un territorio ricco di storia, arte e cultura, ma anche una regione con profonde e antiche tradizioni vinicole. La Sicilia, oltre ad incantare il visitatore con le innumerevoli bellezze naturali e con i suoi profumi, colpisce anche per la varietà della cucina e con il fascino dei suoi vini.

In Sicilia nascono vini dalla lunga storia come il Marsala, ma anche profumati vini da dessert come il Passito di Pantelleria e la Malvasia delle Lipari, senza dimenticare il Moscato di Noto e di Siracusa, robusti vini rossi e interessanti vini bianchi. Questi e molti altri vini sono gli artefici della rinascita enologica della Sicilia e hanno reso celebri anche le uve con cui sono prodotti, come il Grillo, Catarratto, Inzolia, Zibibbo, Malvasia e Nero d’Avola.

Sicilia

Citra vini e viticultori abruzzo

Da personaggi illustri agli umili contadini, i “Volti” abruzzesi forti e gentili per definizione nutrono e coltivano la propria terra, amandola e rispettandola. È così che 3.000 famiglie, custodi di piccoli lembi di terra dediti alla viticoltura, si tramandano da generazioni l’arte della vite in Abruzzo. Sono questi i volti e l’anima di Citra. 

Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina, Cococciola e Montonico sono le eccellenze dei vigneti abruzzesi. Autoctoni per definizione da secoli presenti sul nostro territorio, fortificano giorno dopo giorno il nostro lavoro a testa alta nella viticoltura mondiale.

Calabria costa e vigneti

Bagnata  dai mari  Ionio e  Tirreno e separata dalla Sicilia dallo stretto di Messina  la Calabria è una regione ricca di storia e di tradizioni ed ha  un patrimonio enogastronomico vastissimo.


Circa 10.000 ettari di vitigni  la posizionano quale quindicesima regione italiana per superficie coltivata a vite: rappresenta l’1,62% del patrimonio viticolo nazionale. Dopo anni di immobilismo, il comparto vitivinicolo Calabrese si sta rimettendo in moto, con nuove idee sulla qualità dei prodotti, l’utilizzo di moderni strumenti di marketing e comunicazione e sulla valorizzazione del ricco patrimonio di vitigni autoctoni.

Calabria

Cantine Paolini Vini Sicilia

Il vigneto Paolini è un mosaico di tremila ettari, le cui tessere si estendono nel versante orientale e meridionale dei comuni di Marsala, Trapani, Salemi e Mazara del Vallo.

 

Le perfette condizioni pedoclimatiche del marsalese rendono la struttura dei suoli estremamente ricca ed eterogenea: nelle vigne di mare il microclima salino marino previene lo sviluppo di muffe ed il vento inarrestabile favorisce la mitigazione delle alte temperature estive impedendo i ristagni di umidità; nelle vigne di valle la crescita della vite è favorita dalla presenza di humus e calcio che dona complessità ai vini rossi e dalla ricchezza in scheletro che conferisce aromaticità ai vini bianchi.

Sardegna costa e vitigni vini

Il percorso enologico ideale per la Sardegna coinvolge anche le tipologie meno comuni: i più significativi sono quelli a base di Vermentino, l’uva bianca più celebre dell’isola e il Cannonau tra le uve rosse.

 

Il patrimonio viticolo della Sardegna va ben oltre questi esempi, che rappresentano solo le varietà più conosciute fuori dalla regione.

In Sardegna vi sono moltissime varietà di uva autoctone, molte di queste originariamente introdotte dagli Spagnoli, anche se dopo secoli di mutazioni e adattamento nel territorio, si considerano a ragione come uve tipiche della regione. 

Sardegna

ROCCAGRANDE_Riesling Frizzante Calabria Vini

“La vigna è la nostra origine. La potatura invernale, il sole estivo che matura le uve, la vendemmia nella bruma mattutina”.

E' la storia di due fratelli nati su una collina piemontese circondata da vigne a perdita d’occhio.

“Il legame con la nostra terra cresceva, la curiosità per il mondo oltre la collina si faceva strada.
Abbiamo viaggiato a lungo, conosciuto culture diverse, fino quando un giorno ci siamo guardati negli occhi. In quell’istante abbiamo avuto la stessa visione, e siamo tornati in Italia”.

Friuli venezia giulia paesaggio con vitigni vini

Friuli-Venezia Giulia è da : terra dei grandi vini bianchi. La fama di questi vini è arrivata a livelli tali da spingere qualcuno a definirli “superwhites“.
 

Accanto a vitigni internazionali importante è la presenza di vitigni autoctoni, che con i loro vini caratterizzano l’enologia del Friuli-Venezia Giulia.
 

La regione può essere suddivisa idealmente in tre zone: la zona pianeggiante che interessa la provincia di Pordenone e parte della provincia di Udine, con le DOC Grave e le DOC di pianura Aquileia, Annia e Latisana, la zona nord-est della provincia di Udine e la provincia di Gorizia con le DOC Isonzo, Colli Orientali del Friuli e Collio, ed infine la zona Giuliana con la DOC Carso. Ciascuna di queste macro-aree si caratterizza per stile di vini e vitigni autoctoni specifici.

Friuli Venezia Giulia

Cantine Pirovano 1910 Sardegna Nuraghe cannonau vermentino vino

Continuare il lavoro e la tradizione ricevuta, in un momento di radicale cambiamento del mercato globale, con lo stesso entusiasmo di chi ci ha preceduto.

Questa in sintesi la storia di quattro generazioni che, con impegno e dedizione, hanno fortemente creduto e voluto la crescita e lo sviluppo dell’azienda di famiglia, conducendola a superare le difficoltà economiche conseguenti ai due conflitti mondiali e consolidandola nel periodo del boom economico seguito alla seconda guerra.

Veneto panorama vigne vini

Veneto: la presenza dei vitigni sia autoctoni che internazionali è caratteristica di ciascuna zona vinicola. Sulle Colline del Garda e in Valpolicella troviamo Corvina, Rondinella e Molilnara. Tra le province di Verona e Mantova, il Lugana è un vino bianco prodotto con il vitigno Trebbiano di Soave. Muovendoci tra le province di Verona e Vicenza troviamo i vini bianchi a base di uve Garganega. E poi i Colli Berici producono vini rossi a base dei vitigni Cabernet Sauvignon, e Merlot. Nel Trevigiano è situata anche la zona vinicola originaria del Prosecco, prodotto con il vitigno oggi chiamato Glera, che rappresenta ormai il più importante importante distretto spumantistico Italiano, che arriva ad abbracciare quasi tutto il Triveneto.

Veneto

borgo molini vigne e vini pregiati prosecco

Vedere oltre!
Immaginare, come sarà il domani. E scegliere la strada, prima del tempo. La capacità di sognare, di vedere in anticipo come sarà la propria azienda fa la differenza. Passione, personalità, progetti, parole così legate tra loro continuano ad essere formula di un successo. Nel 1922 la differenza fu dedicare la vita alla terra. Un’intuizione, non solo un lavoro. Capire la natura, cosa chiede e cosa può dare un territorio come le terre di Borgo Molino, è da pochi. Il segreto è sentire la terra. Curare la pianta come il frutto. Nutrire le zolle, dissetarle con dedizione. Capire il suolo. Il sottosuolo.
Per questa azienda fondata cent’anni fa dalla famiglia Nardin, il sottosuolo ha prodotto vini pregiati. 

piemonte campie vitigni vino

Piemonte: identificato quasi esclusivamente per i grandi vini rossi, ma isi producono anche ottimi vini bianchi e spumanti. A parte poche eccezioni, sono monovarietali, un’unica uva. In Piemonte sono partiti i primi esempi di zonazione delle aree vitivinicole, estendendo ai vini italiani concetti come terroir e cru: uno specifico vino è prodotto esclusivamente con uve provenienti da un’unico vigneto o parcella il cui nome compare in etichetta: Barolo DOCG, Barbaresco DOCG e Dogliani DOCG. Il territorio di queste denominazioni è suddiviso in zone, e all’interno di queste si individuano le parcelle o cru. Località come La Morra, Barolo, Serralunga d’Alba, Monforte d’Alba e Castiglione Falletto sono le aree vinicole del Barolo, mentre Barbaresco, Treiso e Neive lo sono per il Barbaresco. Bussia, Lazzarito, Cerequio, Rocche e Brunate sono alcuni esempi di cru di Barolo, così come Rabajà, Asili e Montestefano lo sono per il Barbaresco.

Piemonte

masi amarone valpolicella classica vini

Radicata in Valpolicella Classica, Masi produce e distribuisce Amarone e altri vini di pregio ispirati ai valori del territorio delle Venezie. L’impiego di uve e metodi autoctoni e l’attività di ricerca e sperimentazione del suo Gruppo Tecnico, ne fanno uno dei produttori italiani di vini d’eccellenza più conosciuti al mondo.

La storia di Masi inizia nel 1772, data della prima vendemmia della famiglia Boscaini nei pregiati vigneti del “Vajo dei Masi”, valle nel cuore della Valpolicella Classica. Da qui prende il nome l’Azienda, tuttora di proprietà della famiglia, che, dopo oltre 200 anni di appassionato lavoro, opera attivamente oggi con la sesta e settima generazione. Masi tramanda e innova constantemente la tecnica dell’appassimento delle uve, conosciuta sin dai tempi degli antichi Romani.

Vigneti lombardia

Lombardia è una regione che presenta aree con caratteristiche molto diverse sia dal punto di vista climatico che del suolo. Si passa dalla Valtellina a zone pianeggianti o collinari come l’Oltrepò Pavese per arrivare ad aree con un microclima particolare come quelle attorno al Lago di Garda. Questo comporta che a seconda della zona presa in considerazione ci siano, dal punto di vista vitivinicolo, coltivazioni e produzioni diverse.

Lombardia

terre del barolo piemonte vini

Terre del Barolo è nata nel 1958 e rappresenta tutti gli undici comuni della denominazione con più di trecento soci.
Una grande famiglia che, in momenti in cui molti abbandonavano la terra, riuscirono a mantenere le loro radici salde in questo straordinario territorio, facendolo conoscere in tutto il mondo.
Uno dei prodigi di questa regione è la cantina Terre del Barolo di Castiglione Falletto, nata tra le vigne che danno origine ad uno dei vini più blasonati del mondo, il Barolo. Una casa dei contadini, perché tali sono rimasti i trecento soci che compongono quella famiglia; ogni socio vive la terra, la coltiva e la nutre, ogni casata con la sua cultura, la sua storia e le sue abitudini dà un valore aggiunto, che va a riempire di avvenimenti quella realtà.
Questo è la cantina Terre del Barolo.

vitigni toscana vini

La Toscana: una delle più importanti regioni italiane, famosa nel mondo per le sue celebri etichette di vino. Anche il paesaggio racconta la forte vocazione vitivinicola del territorio. Colline del Chianti, Costa degli Etruschi ,Val d’Orcia e Val di Chiana: si stendono chilometri e chilometri di splendidi filari.


Il patrimonio vitivinicolo della Toscana comprende ben 11 DOCG, 41DOC e 6 IGT. Tra i più significativi: Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano, Chianti Classico. Il Sangiovese è il protagonista indiscusso dei vini rossi della Toscana: presente in quasi tutte le denominazioni, con connotazioni e sfumature diverse a seconda dello stile e del territorio di provenienza.

Toscana

terre bentivoglio santa giulietta vini vitigni lombardia

La parola “Terre” sottolinea l'ampiezza della Tenuta e il rispetto per i luoghi che non vengono compromessi dalle peggiori manifestazioni dell'uomo, ma rimangono ciò che naturalmente sono, cioè Terre. La seconda parte del nome “Bentivoglio” rimanda a un sincero voler bene alla terra, quindi a viticoltori che amano i frutti del loro lavoro, prima garanzia per un vino di qualità.
 

L'Azienda Agricola Terre Bentivoglio si estende, per 90 ettari, sulle prime colline dell'Oltrepò Pavese, nel comune di Santa Giuletta, al confine tra Broni e Casteggio, le cui terre, già dei Marchesi lsimbardi di Pavia, sono state acquistate dalla Famiglia Pirovano. Su questa terra antica, domina un paesaggio di vigne che si inseguono e disegnano geometrie di filari, che il sole trasforma in colline dorate.

vitigni e paesaggi emilia romagna

L’Emilia-Romagna rappresenta una delle più grandi regioni vitivinicole in termini di estensione; la distribuzione delle vigne è grossomodo del 75% in pianura, 20% in zone collinari e 5% in montagna (tra i 400 e i 600 msl).

 

Il clima, genera diverse zone vinicole procedendo da ovest verso est. L’Emilia è la patria indiscussa dei “Lambruschi”, vini rossi frizzanti, mentre in Romagna il vino diviene prevalentemente fermo e si produce con le uve Sangiovese, Albana e Pignoletto.

Emilia Romagna

biondi santi vini brunello di montalcino docg toscana

Accade raramente che le origini di un vino possano essere riconducibili ad un solo uomo. Il Brunello di Montalcino, tuttavia, deve la sua esistenza all’inventiva di Clemente Santi e il suo nipote Ferruccio Biondi Santi che nel '900 cominciarono a vinificare in purezza il Sangiovese Grosso a Montalcino.

Dal 1888, la prima annata di Brunello nella storia, Biondi-Santi ha continuato a produrre vini rinomati per la loro eleganza e straordinaria longevità.

Nessun compromesso. Un’accurata cura dei dettagli ed un’artigianalità d’eccellenza accompagnano il Brunello Biondi Santi che viene prodotto con uve selezionate a mano nei vigneti di proprietà. In cantina viene fermentato in tini di cemento con uso di lieviti indigeni e trascorre l’invecchiamento in grandi botti di rovere di Slavonia, come vuole la tradizione.

marche paesaggio e vitigni vini

Le caratteristiche pedoclimatiche delle Marche la rendono una regione particolarmente atta alla viticoltura.  Quasi totalmente in zone collinari assicurano una produzione di circa un milione di ettolitri annuo.

 

Prediletta, vista la tipologia di territorio, la più moderna forma di coltivazione a spalliera.

Marche

due tigli vitigni emilia romagna vini

La nostra storia è il nostro futuro. Nasce dai nostri padri, dai nostri nonni, da chi ha capito che solo agendo insieme si potevano ottenere risultati soddisfacenti. Solo l’unione di tanti in cooperativa poteva creare nuovi spazi in cui vivere con dignità, lavorando la terra con profitto anche per piccole estensioni di vigneto. È questo che abbiamo fatto quando, nel 1963, abbiamo dato a vita alla nostra cooperativa. Per produrre vini di qualità, di cui siamo giustamente orgogliosi.

mosto di vino in botte

Dame in vetro, dame Pet, Bag in Box, Quartini, Brick e Bottiglie fuori formato...

Vini Comuni

forteto san leone marche vini vitigni verdicchio

Continuare il lavoro e la tradizione ricevuta, in un momento di radicale cambiamento del mercato globale, con lo stesso entusiasmo di chi ci ha preceduto.

 

Questa in sintesi la storia di quattro generazioni che, con impegno e dedizione, hanno fortemente creduto e voluto la crescita e lo sviluppo dell’azienda di famiglia, conducendola a superare le difficoltà economiche conseguenti ai due conflitti mondiali e consolidandola nel periodo del boom economico seguito alla seconda guerra.

bottom of page